•14 aprile 2012 • Lascia un commento

A Natale puoi…

•28 novembre 2011 • 2 commenti

…..fare quello che non puoi fare mai:
riprendere a giocare,
riprendere a sognare,
riprendere quel tempo
che rincorrevi tanto.

Celtic Christmas Cross StitchRecita così una canzoncina di Alicia che si sente spesso nel periodo natalizio.

E così, quando Natale ritorna, torno bambina più che mai anche io. Una bimba con gli occhi pieni di gioia e incanto. Una bimba che tende le sue manine fuori dalla finestra per conquistare qualche fresco fiocco di neve, mentre la notte gelida racconta di fiabe lontane, di boschi bianchi e luminosi, di cervi e renne, di slitte che s’alzano in volo per solcare il limpido blu scuro della notte e il suo scintillio di stelle. Una bimba che attende l’ultimo giorni di novembre come fosse l’ultimo giorno sulla terra mortale, per poter scendere di corsa le scale della cantina e prendere tutti gli addobbi natalizi e fare l’Albero. Alla faccia di quelli che: Natale è il 25 dicembre, che fretta c’è nel festeggiare dall’inizio del mese? Non è fretta, e ancor meno il fatto di voler festeggiare l’Inverno per così lungo tempo, renderà Yule meno gioioso per me. Anzi, sarà un’occasione in più per prolungare i momenti di delizia. Una bimba in pace con il mondo. Una bimba piena di desideri, molti moltissimi desideri. Nella lunga lista dei desideri di questo Natale, ci è finito anche questo schemino meraviglioso. E’ incantamento per occhi e cuore, è luce immensa, delicata. Il Rosso velluto delle vesti, i lunghi capelli castani, la coroncina di Yule, il bouquet di, vischio?! Quelle piccola scarpette rosse di velluto, quei bellissimi ricami sulle vesti….è meravigliso. Lista dei desideri più lunga che mai.

Lo voglio…voglio voglio voglio

•12 ottobre 2011 • 2 commenti

Negli ultimi tempi mi è ritornata una voglia matta di ricamare. Per chi ben mi conosce, sa che uno dei miei desideri più grandi è quello di avere una casetta in perfetto stile cottage Thomas Kinkade. (uno di quei sogni che condivido con ben più di una sorellina, una a caso: Violetta).Mica grande la casina, quanto basta per contenere tre animelle, ma quello che certamente non può mancare è il giardino e perchè no, il bosco accanto…e dai su, visto che sto sognando mettiamoci anche il ruscellino (le zanzare?!!! ma siiii, anche loro). Uno di quei sogni che solo il Superenalotto può realizzare. Nel mentre, continuo a sognarlo, chissà che a furia di farlo non si materializzi. Una certa fanciulla cantava:

“I sogni son desideri di felicità
nel sogno non hai pensieri, ti esprimi con sincerità.
Se hai fede chissà che un giorno
la sorte non ti arriderà.
Tu sogna e spera fermamente
dimentica il presente
e il sogno realtà
diverrà!”

Così stamattina, mentre gironzolavo nella rete a caccia di ispirazione, che ti trovo??!!! Uno schema con uno dei meravigliosi cottage di Thomas Kinkade. E’ decisamente mooooolto complesso, ma sono capa tosta. Ci metterò un anno? Due? Beh, che importa…l’importante è iniziare.  Questo è solo uno dei tanti, perchè sul sito ci sono moltissimi altri schemi interessanti (per me gli interessanti sono tutti gli altri cottage di Kinkade). Per ora, sono alle prese con una chiave…

http://stitchability.co.uk/maia_cross_stitch_kits_thomas_kinkade.htm

E’ giunto infine l’Autunno

•11 ottobre 2011 • 1 commento

Ed è sopraggiunto così anche l’Autunno. Il Vento se l’è trascinato con se, qualche sera fa. Batteva fuorioso contro i vetri della mia casetta. Le fronde degli aceri si piegavano sotto la sua furia. Poi un mattino di sole, tiepido. Complice l’aria frizzante, complice il cielo così limpido da potervi intravvedere l’universo, l’erba brillante ed il tenero musino della mia bimba, ho preso il passeggino e sono uscita con lei. Una passeggiata lungo i vialetti dove ordinatamente si susseguono le casine con i loro prati curati, le rose rampicanti, i melograni carichi dei loro preziosi e generosi frutti, le betulle ondeggianti e i pioppi tremuli che cantano nella brezza. Siamo arrivate fino al nostro parco e lì, per un pò di tempo si è volentieri fatta dondolare nel suo enorme nido. Poi nuovamente, seguendo la strada di campagnia, abbiamo costeggiato i campi bruni. Hanno già risvoltato la terra e vi passeggiano agitati su e giù grassi corvi neri. Gracchiano furiosi e litigiosi con le gazze, contendendosi zolle di terra, nemmeno fosse la conquista del West. Lungo gli ordinati fianchi delle colline, la foschia si accalca per scendere, fondersi con la terra, inglobbare così i cespugli e ogni creatura. Così anche dai crinali delle mie piccole Highlands si riversa a valle una nebbia spumosa che annuncia davvero l’arrivo dell’Autunno. Così, mostro alla mia piccola creatura la meraviglia che Madre Natura è in grado di creare. E ci dona, senza nulla chiedere in cambio, nemmeno essere salvaguardata, poichè questo desiderio dovrebbe ricolmare d’intenti buoni il nostro spirito. E guardiamo ammirate il beccofrusone a banchettare con le ultime bacche di sorbo, mentre ne vorrei anche io qualcuna, se non altro per un pò di idromele. E lungo le rogge, come verde serpente, ancora s’aprono calici bianchi di convolvo,  intrecciato ai corimbi luminosi dell’achillea così intensamente profumata. “Oh, amore mio, ma qui c’è anche della menta!!!!” Qualcuno deve averla buttata, e lei, così tenace e resistente ad ogni avversità, giace tranquilla tra le erbe numerose dei canaloni. Tardiva, in un’ultima fugace fioritura, si mostra nelle sue vesti rosate anche la salcerella. I ciuffi si gettano attraverso l’erba, per andar a catturare gli ultimi raggi del sole. Un ottobre davvero caldo ci riserva la natura in questo giro di Ruota.

Un anno che mi sta portando, nel periodo del Raccolto, i suoi numerosi frutti. Ed è così bello galleggiare in questo lago con la mia bimba, quasi fossimo ninfee sospese, gettate attraverso il Tempo a gustarci golosamente ogni morso succoso che la mela ci offre. Nel nostro piccolo Giardino, Avalon chiamano, ci contempliamo. Siamo una il risultato dell’altra e viceversa. Probabilmente anche lei, con la mia stessa fierezza e superbia nell’osservarmi dice a se stessa di avermi resa ciò che sono: Madre! Ed è bello, coglierla, in questo Raccolto maboniano. Stasera, con il nasino incollato alla finestra a guardato la  Luna Piena. E’ la prima volta che la vede epr davvero, che l’osserva e la contempla. Si sarà chiesta come mai tanta luce e cosa fosse quella meraviglia appesa al cielo scuro. E’ bello vederla mentre scopre il Mondo e i suoi occhi innocenti rendono ogni passaggio davvero Incantato. Osservare la Luna Piena con la propria bimba, non ha prezzo!!!

Loreena McKennitt – Courtyard Lullaby

•11 ottobre 2011 • Lascia un commento


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